Cremazione, conservazione, affidamento e dispersione delle ceneri
Quando sentiamo le parole testamento, cremazione o ceneri ci risultano prive di qualsiasi connotazione positiva. La nostra esperienza di impresa funebre ci ha insegnato che questi aspetti, per quanto complessi e dolorosi, possono essere considerati da un altro punto di vista: chiarirci le idee ed esprimere le nostre volontà per tempo, infatti, può essere di grande aiuto per chi resta.
Se siete in cerca di informazioni utili, in questo articolo troverete dei chiarimenti sul testamento olografo come strumento per comunicare in anticipo la preferenza di sepoltura. Nello specifico, entreremo nel merito della cremazione e delle opzioni di conservazione, affidamento e dispersione delle ceneri.
IL TESTAMENTO OLOGRAFO: COS’È E PERCHÈ È IMPORTANTE FARLO
Il testamento olografo è un tipo di testamento, regolamentato dall’articolo 602 del Codice Civile, del quale possiamo avvalerci per esprimere le nostre volontà in merito alla sepoltura. Grazie ad esso, è possibile decidere in anticipo cosa vogliamo sia fatto del nostro corpo dopo la morte.
Questo strumento deve essere scritto a mano dal testatore (né a macchina, né al computer), contenere la sua firma su ogni pagina e la data del documento. Può essere conservato in casa, consegnato a una persona o all’impresa funebre di fiducia. Inoltre, il fatto che non sia necessaria la presenza di testimoni o di notai, lo rende la forma di testamento più semplice ed economica.
Mettendo nero su bianco le nostre volontà, solleveremo i nostri cari dal pensiero di dover decidere per noi ed eviteremo loro incertezze e malintesi. Non sono rari, infatti, i casi di conflitti tra familiari dovuti alla mancanza di disposizioni testamentarie precise. Ad esempio, nel caso di decesso di una persona separata con figli minori, la valutazione del soggetto incaricato a decidere può dover essere affidata a un giudice.
La nostra impresa funebre si mette a disposizione con professionalità e umanità per darvi tutte le informazioni sull’argomento, raccogliere le disposizioni testamentarie e assistervi nelle pratiche burocratiche, liberandovi da inutili pensieri o stress.
LA CREMAZIONE: AUTORIZZAZIONE E PROCEDURA
Per effettuare la cremazione, oltre a indicarla come preferenza nelle disposizioni testamentarie, è necessaria l’autorizzazione dal Comune in cui è avvenuto il decesso tramite consenso dell’ufficiale dello stato civile. Il nulla osta alla cremazione viene rilasciato in seguito all’acquisizione di un certificato in carta libera del medico necroscopo, dal quale si possa escludere il sospetto di morte dovuta a reato, ovvero, improvvisa o sospetta.
In questo passaggio, il ruolo di Bullentini è quello di affiancarvi a partire dalle pratiche per l’ottenimento dell’autorizzazione, fino alla consegna dell’urna, garantendo modalità certificate, tempistiche rapide e prezzi adeguati.
Una volta ottenuto il permesso, la cremazione avviene nel giro di poco tempo dal giorno del funerale: la salma viene portata presso l’impianto crematorio certificato ISO 9001 di Ponte a Ema e le ceneri restituite ai familiari in un’urna sigillata con targa identificativa contenente i dati del defunto.
Qualora non fosse possibile procedere subito alla cremazione, l’impianto crematorio con il quale collaboriamo consente la sosta del feretro in celle frigorifere dedicate, senza bisogno di pagare alcun supplemento.
LA CONSERVAZIONE DELL’URNA
INUMAZIONE E TUMULAZIONE
Oltre a esprimere la preferenza di cremazione, nelle disposizioni testamentarie possiamo lasciare indicazioni precise circa la conservazione dell’urna: vogliamo che venga interrata (inumata), conservata in un loculo (tumulata) o affidata a un familiare?
Le prime due soluzioni sono consigliate se volete lasciare la possibilità a tutti di fare visita alla tomba o se il pensiero di conservare le ceneri in casa acuisce il dolore di un familiare invece di placarlo. In entrambi i casi sarà sufficiente prendere accordi con il cimitero.
AFFIDAMENTO
Nel caso di affidamento dell’urna presso il domicilio, dovrà essere fatta richiesta all’ufficiale di stato civile del Comune di decesso. L’ufficiale, in seguito a verifiche, fornirà l’autorizzazione e verbalizzerà il luogo di collocazione della stessa. È infatti importante tenere presente che:
- la collocazione e la conservazione dell’urna è soggetta ai controlli della polizia municipale, pertanto ogni eventuale futuro spostamento dovrà essere autorizzato;
- in caso di ripensamento, dovrà essere fatto un atto di rinuncia tramite dichiarazione all’ufficiale di stato civile. Dopodiché l’affidatario dovrà impegnarsi a collocare le ceneri, a proprie spese, presso il cimitero restituendo l’autorizzazione;
- al decesso dell’affidatario, le ceneri rientreranno nell’asse ereditario andando pertanto ai suoi eredi.
Questa soluzione è suggerita se, per qualsiasi motivo, i vostri familiari non possono recarsi al cimitero o se loro stessi hanno manifestato la preferenza di conservare le ceneri in casa. D’altro canto, non va trascurato il fatto che tale legame potrebbe non essere d’aiuto nell’accettazione del lutto o creare imbarazzo nel momento di gestire le visite di amici e familiari.
LA DISPERSIONE IN NATURA
Terminiamo il nostro approfondimento con l’ultima alternativa che possiamo indicare nel testamento olografo: la dispersione delle ceneri in natura. Dato che in questo caso le variabili cambiano da Comune a Comune, per garantire che tutto venga svolto nel rispetto delle norme vigenti in materia, è raccomandabile affidarsi a un’impresa funebre.
La legge italiana consente di spargere le ceneri in:
- luoghi dedicati all’interno dei cimiteri, conosciuti come “giardini del ricordo” o cinerari comuni;
- aree private all’aperto previo consenso dei proprietari;
- in natura (mare, laghi, fiumi, montagna) su autorizzazione del Comune.
In tutti questi casi è consigliato interessarsi per tempo. Ad esempio, per la dispersione delle ceneri in mare, sarà necessario verificare la disponibilità dell’impresa funebre, in quanto le ceneri devono essere sparse lontane dalla riva e in un luogo libero da persone e imbarcazioni.
Questa opzione è consigliata se avete un luogo al quale siete particolarmente legati. D’altro canto dovrete tenere presente l’impatto emotivo del fatto che, per chi resta, non ci sarà un luogo fisico per mantenere vivo il ricordo.
Dopo aver capito l’importanza del testamento olografo e passato in rassegna le varie alternative , vi ricordiamo che siamo a vostra disposizione per consigliarvi la soluzione più adatta in base alle vostre necessità e preferenze.