“Chi insegnasse agli uomini a morire, insegnerebbe loro a vivere”. Usiamo le parole di Montaigne per introdurre l’argomento di oggi: la tanatologia, ovvero l’insieme di discipline che studiano la morte da diversi punti di vista per integrarla nella vita.
Lo sappiamo, parlare di morte è scomodo o angosciante. D’altro canto è anche vero che la morte è presente nelle nostre vite ed è impossibile evitare del tutto l’argomento. Come conciliare queste due facce della medaglia?
Oltre a chi vive una perdita, le figure che si confrontano con questo tema sono molteplici: dai medici agli psicologi, dagli operatori del settore funebre agli artisti. Lo fanno con modalità e attività diverse, ma sono tutti spinti dal bisogno di rendere più accettabile e comprensibile questo importante passaggio. Capiamo quindi meglio cos’è la tanatologia e di cosa si occupa.
Cos’è la tanatologia
La tanatologia, termine che deriva dal greco thanatos (morte) e logos (discorso), è l’insieme delle discipline che trattano la morte. Sebbene mosso da paure e ansie, il bisogno di approfondire questo argomento ha radici lontane, ovvero nel momento in cui l’uomo ha preso coscienza di vivere.
La tanatologia ci ha permesso e ci permette tuttora di:
- fornire spiegazioni scientifiche e strumenti pratici in merito all’argomento;
- vedere la morte da diverse prospettive;
- affrontare il dolore legato alla perdita;
- facilitare un dialogo trasparente sulle questioni legate alla morte;
- promuovere un ambiente compassionevole e rispettoso per i malati terminali e i loro familiari;
- prendere decisioni più consapevoli in merito alle volontà sul fine vita;
- ritrovare il benessere e la serenità dopo l’esperienza del lutto.
Scopriamo dunque insieme alcune delle discipline che studiano la morte e di cosa si occupano.
Di cosa si occupa la tanatologia
Medicina
La medicina studia la morte da un punto di vista scientifico e clinico per aiutarci a conoscerne le cause, comprendere quando una persona viene considerata viva o morta, verificare l’esistenza di fenomeni di vita residua.
Attività quali l’accertamento delle modificazioni morfologiche e fisico-chimiche dell’organismo sono utili, per esempio, nell’ambito della medicina legale, ai fini dell’eventuale espianto degli organi destinati alla donazione.
Diritto
In questo contesto la tanatologia, conosciuta anche come tanatologia forense, si occupa di accertare l’epoca in cui è avvenuta la morte (tanatocronologia), le sue cause e la rapidità del decesso per finalità penali o civilistiche.
Conoscere queste informazioni è utile per fare chiarezza sul possibile coinvolgimento di terzi in un decesso oppure, in caso di successione ereditaria, per stabilire il momento del trapasso di una persona rispetto a un’altra.
Religione
La religione è uno degli ambienti principali in cui si parla di morte. Attraverso la preghiera, i rituali e un sistema di supporto comunitario, le persone trovano conforto e strumenti per onorare i defunti o per prepararsi e accettare questo importante passaggio della vita con fede e pace interiore.
La religione ci consente infatti di avere un quadro più vasto e profondo del significato e dello scopo della vita, compresa la morte, contribuendo così a inquadrare la fine della vita in una prospettiva spirituale contribuendo così a ridurre angosce e paure.
Filosofia
La filosofia analizza il pensiero e il limite dell’essere umano. Rappresenta uno strumento utile per chi cerca di affrontare e comprendere la morte e il significato della vita. Grazie alla filosofia possiamo infatti:
- esplorare la natura dell’esistenza, della coscienza e del significato della vita;
- riflettere sulla mortalità per accettare la natura inevitabile della morte;
- Essere più consapevoli di ciò che rende il nostro passaggio sulla terra prezioso e significativo;
- valutare punti di vista riguardo alla morte provenienti da diverse tradizioni culturali e filosofiche;
- accettare che ci sono domande sulla morte prive di risposte definitive ma che ciò non implica assenza di significato o valore.
Arte
Che si tratti di pittura, scultura, cinema, musica, letteratura o poesia, da sempre l’arte studia e rappresenta la morte con lo scopo di fornire una dimensione collettiva. Grazie all’arte possiamo: elaborare e condividere emozioni, riflettere sulla vita e sulla mortalità, sfogare i nostri sentimenti, trovare consolazione, creare connessioni emotive per sentirci compresi e meno soli. Un esempio? Nella Pietà di Michelangelo troviamo un esempio di arte che parla di morte e di dolore ma allo stesso tempo di vita e di fede.
Psicologia
Attraverso lo studio dei comportamenti e dei processi mentali che ne stanno alla base è possibile alleviare il carico, il disagio e il dolore legato al tema della morte. Nel dettaglio, gli specialisti di psicologia del lutto possono:
- aiutare a elaborare una perdita esplorando emozioni quali dolore, rabbia, colpa;
- accompagnare le persone verso la fine della vita;
- mitigare il disagio psicologico e lo stress eccessivo a cui sono esposti sia malati terminali, familiari dei defunti e gli addetti al settore;
- affiancare nello sviluppo di competenze e strategie per far fronte alle difficoltà connesse alla morte;
- fornire supporto durante le richieste di consenso al trapianto;
- facilitare la comunicazione di una perdita;
- accompagnare il riconoscimento delle salme;
Onoranze funebri
Nel settore delle agenzie funebri, la tanatologia si concretizza nella cura delle prassi e dei servizi legati alla morte per permettere a chi resta di vivere il lutto in modo più sopportabile e commemorare il defunto con qualche preoccupazione in meno. Un’impresa funebre come la nostra può infatti occuparsi di:
- gestire le pratiche burocratiche;
- organizzare il servizio funebre (cremazione, cerimonia, ecc. );
- fornire supporto nella scelta delle urne o delle lapidi;
- preparare la salma (es: tanatoestetica);
- trasportare il feretro al luogo di sepoltura o cremazione;
- fare da intermediario tra i familiari e altre figure di supporto (psicoterapeuti, legali ecc.).
In conclusione
La tanatologia offre dei validi strumenti per gestire al meglio una tappa triste ma inevitabile della vita sia a chi attraversa un lutto sia agli addetti ai lavori. Anche se l’argomento morte è e resterà sempre uno dei più vasti e difficili da affrontare, sapere che esiste una rete di supporto così strutturata e multidisciplinare può contribuire ad alleviare il timore oltre che a creare un clima più consapevole e disteso in merito all’argomento.
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